Nel 2023 il consiglio regionale del
Piemonte ha approvato 36 leggi, dieci in in più rispetto
all'anno precedente. Il dato è emerso durante la conferenza di
fine anno, a Palazzo Lascaris, a Torino. Ma, come ha
sottolineato il presidente, Stefano Allasia, "nuove leggi non
significano però più burocrazia".
"Abbiamo comunque necessità che il regolamento si svecchi. Ci
auguriamo che con il 2024 lo si approvi nel più breve tempo
possibile", ha affermato Allasia. "Il riordino e l'aggiornamento
di vecchie norme, l'approvazione di testi unici che ricompongono
diverse leggi accumulatesi negli anni o addirittura testi ad
hoc, come la semplificazione delle sanzioni amministrative di
competenza regionale: sono tutti provvedimenti volti ad
ammodernare e a rendere più agile il nostro impianto normativo",
ha spiegato Allasia.
Le sedute a Palazzo Lascaris sono state 62, di cui due
aperte, per un totale di 225 ore. Sono stati approvati cento
atti indirizzo su 808 presentati e 48 deliberazioni. Gli
emendamenti depositati sono stati 7.233, approvati in tutto 200,
respinti 1.734 e non votati 5.300.
I gruppi hanno presentato 37 proposte di legge: 12 la Lega,
14 il Partito democratico, 5 Fratelli d'Italia, 1 Forza Italia,
2 il Movimento 5 stelle, 3 i Moderati. Sono 21 i disegni di
legge della Giunta e una proposta di legge arriva dagli enti
locali.
Sono state presentate 370 tra interrogazioni e
interpellanze, i question time 273, gli atti di indirizzo 808,
approvati cento.
Le commissioni si sono riunite 350 volte, di cui tre
legislative, hanno licenziato 24 disegni di legge, uno al
Parlamento, 14 le proposte di legge e 25 le proposte di
deliberazione. Inoltre, sono stati votati 33 pareri preventivi.
Le Commissioni hanno svolto 55 audizioni, 4 sopralluoghi e 36
consultazioni online. L'Ufficio di presidenza si è riunito 49
volte e ha assunto 396 deliberazioni per il funzionamento
dell'ente.
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