Musica, brindisi e festa per tutta
la notte ieri nel centro sociale Askatasuna di Torino: così gli
antagonisti hanno festeggiato la sentenza del maxi processo,
culminata in 18 condanne e 10 assoluzioni, e nel venir meno
dell'accusa di associazione per delinquere.
Nel cortile dell'immobile, occupato da oltre 30 anni di corso
Regina Margherita, interessato da un percorso sui beni comuni
voluto dall'amministrazione di centrosinistra, non si è solo
ballato.
Infatti, più volte sono partiti slogan, come testimoniano
alcuni video pubblicati sui social dell'Askatasuna, contro la
procura e l'ex capo della Digos di Torino, Carlo Ambra, che ha
condotto la lunga indagine sulle violenze avvenute negli anni in
Val di Susa, durante le manifestazioni No Tav, e in città.
Da questa inchiesta la procura aveva poi teorizzato che
almeno dal 2009 all'interno del centro sociale si fosse formata
una vera e propria organizzazione che coordinava e organizzava
gli scontri di piazza.
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