Nuova manifestazione contro il Cpr
(centro di permanenza per i rimpatri) di Torino, riaperto lunedì
scorso dopo due anni di chiusura. La protesta di oggi pomeriggio
è promossa da anarchici e dal centro sociale Gabrio e vi
partecipano decine di attivisti. Sono state lanciate palline da
tennis dentro la struttura e le forze dell'ordine schierate.
Esplosi anche petardi e fuochi artificiali. "I cpr si chiudono
col fuoco, si chiudono una volta, si chiudono di nuovo", sono le
frasi gridate da uno speaker al megafono.
"Sentiamo la necessità di continuare a stare sotto quelle
mura per portare solidarietà a chi viene privato della libertà -
spiegano i manifestanti - poco più di due anni fa il Cpr di
Torino veniva distrutto dalla rabbia dei reclusi, rendendo
materialmente più fragile un tassello della macchina delle
espulsioni. Dopo quelle infuocate giornate invernali, numerose
sono state le rivolte, le evasioni e gli scontri con la polizia
che hanno caratterizzato e continuano tutt'ora a scandire la
quotidianità all'interno dei centri di detenzione
amministrativa. Sta a noi - proseguono gli attivisti contro i
cpr - cercare di ostacolare il razzismo di Stato e rendere la
solidarietà il più tangibile possibile".
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