Sono 157 gli esercizi commeciali
torinesi che hanno ricevuto, oggi, il riconoscimento di
'interesse collettivo' nell'albo Epic (esercizi di prossimità di
interesse collettivo). "Di questi 140 sono del mondo Ascom - fa
notare la presidente per Torino e provincia Maria Luisa Coppa "
L'albo, voluto dal Comune di Torino insieme ad Ascom, Camera
di commercio di Torino e Soprintendenza, è stato istituito nel
2024 per riconoscere in modo ufficiale gli esercizi del
commercio di valore storico, artistico e culturale, di
tradizione, innovativi e di eccellenza sul territorio comunale,
denominati con l'acronimo Epic.
"Abbiamo lavorato a lungo con l'amministrazione comunale sul
tema del riconoscimento del valore dei negozi - prosegue Maia
Luisa Coppa - e siamo felici che abbia accolto e fatte proprie
le nostre istanze per la salvaguardia e riconoscimento delle
attività commerciali di qualità. Oltre alle imprese storiche
vanno difese anche quelle nuove, attraverso l'aggiornamento del
piano regolatore, ponendo attenzione alla qualità delle nuove
aperture commerciali e ai cambi di destinazione d'uso dei negozi
sfitti, che vengono purtroppo trasformati in garage o
abitazioni, svilendo il valore degli edifici e interrompendo il
susseguirsi delle vetrine nelle vie. Vorremmo che il prossimo
passo - prosegue la presidente Coppa - fosse la costruzione
intorno all'albo Epic di un regolamento che ponga attenzione
alla qualità delle nuove aperture, affinché non sviliscano le
aree, e che salvaguardi quelle esistenti con misure sugli
affitti per i negozi. Altre grandi città, come Milano e Firenze,
ci stanno provando. Torino potrebbe essere pioniera anche in
questo".
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