"Il Giorno della Memoria non
dev'essere solo un'occasione per guardare al passato, ma un
momento per proiettarsi al futuro, riaffermando i valori
fondamentali di libertà, giustizia ed eguaglianza. Coltivando la
memoria, vero antidoto all'indifferenza e alla negazione
dell'altro, possiamo opporci alla logica del conflitto. Perché,
come ci insegnano le storie di chi è sopravvissuto, chi salva la
memoria salva il futuro". Così il sindaco di Torino, in vista
delle celebrazioni per il Giorno della Memoria anticipate,
questa mattina, dalla posa di sei nuove Pietre d'Inciampo.
Una ricorrenza che la Città celebra con numerose iniziative,
fra le quali, il 25 gennaio, il concerto 'La Musica dei Giusti
II' al Conservatorio e, il 27 gennaio, la celebrazione
istituzionale a Palazzo Civico preceduta dalla cerimonia al
cimitero Monumentale. Il Museo Carcere Le Nuove ospiterà lo
spettacolo 'Albergo Speranza' a cura di Fondazione Trg, il Museo
Diffuso della Resistenza sarà aperto fino alle ore 20 con
l'allestimento permanente 'Torino 38-48. Dalle leggi razziali
alla Costituzione' e al Polo del '900 sarà inaugurata
l'installazione 'Tornare; Mangiare; Raccontare. 1945: Primo Levi
e la liberazione di Auschwitz'.
Infine, i volontari di Torino Spazio Pubblico proporranno
l'azione ecologica 'Un gesto verde per la memoria e la speranza'
nel parco dedicato ai Caduti dei Lager Nazisti. La giornata si
concluderà con la tradizionale fiaccolata dal binario 17 di
Porta Nuova all'ex carcere Le Nuove.
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