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A Torino 'Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l'Europa'

A Torino 'Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l'Europa'

A Palazzo Madama documenti inediti e carteggi privati

TORINO, 23 gennaio 2025, 16:00

Redazione ANSA

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Apre venerdì 24 gennaio a Torino, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, la mostra Giro di posta. Primo Levi, le Germanie, l'Europa, promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e curata da Domenico Scarpa.
    Realizzata con documenti in gran parte inediti, Giro di posta offre una vasta rete di carteggi privati che soltanto oggi diventano pubblici e che raccontano l'Europa e la Germania divise in due. Le corrispondenze esposte - messaggi scarabocchiati a matita su fogli di fortuna o impeccabili lettere battute a macchina su carta intestata - attraversano quasi mezzo secolo di storia europea.
    Auschwitz, esperienza di cui Levi non smise mai di indagare i segreti e i significati, è il fuoco geometrico della vicenda Negli ottant'anni dalla liberazione di Auschwitz (27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2025), il 'giro di posta' del titolo si presenta come un'ampia discussione sulla Shoah e sul suo posto in un'Europa da ricostruire dopo la guerra, ma ben presto divisa in due blocchi contrapposti. Una rete per molte ragioni: perché ci sono circuiti di posta dove una stessa lettera viene spedita a più destinatari per sollecitarli a dire la loro; perché copre come un reticolato aree della Germania a Est e a Ovest, sconfinando in ulteriori paesi; perché vi si intrecciano le lingue - l'italiano, il francese, l'inglese e il tedesco - adoperate da Levi.
    La mostra - con ingresso incluso nel biglietto del museo - è stata realizzata nell'ambito del progetto LeviNeT, coordinato presso l'Università di Ferrara da Martina Mengoni, curatrice del volume Primo Levi. Il carteggio con Heinz Riedt edito da Einaudi. Il progetto, finanziato dallo European Research Council, prevede di qui al 2027 la pubblicazione progressiva in open access (www.levinet.eu, sito già attivo) delle corrispondenze "tedesche" di Levi. Il progetto di allestimento è a cura di Gianfranco Cavaglià e Anna Rita Bertorello; Ars Media per il progetto grafico e di comunicazione visiva.
    In occasione dell'inaugurazione della mostra, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi con Poste Italiane ha realizzato un annullo filatelico dedicato.
   

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