Tre proposte da collegare al
bilancio di previsione della Regione per rilanciare il Piemonte
come polo energetico nazionale grazie al nucleare di ultima
generazione. È l'iniziativa del gruppo Stati Uniti d'Europa per
il Piemonte, lista di cui fanno parte il Partito socialista
italiano, +Europa, Libdem e Italia Viva, presentata a Palazzo
Lascaris a Torino questa mattina. Oltre alla presidente del
gruppo consiliare, Vittoria Nallo, era presente la senatrice di
Italia Viva Silvia Fregolent.
Le proposte riguardano l'inserimento di fondi per la
divulgazione scientifica sull'energia nucleare e fondi per la
ricerca. Ma la prima proposta, come ha spiegato Nallo, sarà "un
ordine del giorno con la richiesta di istituire una zona
economica speciale nella provincia di Vercelli per favorire gli
investimenti di datacenter e infrastrutture nucleari avanzate".
"La costruzione di centrali sul nostro territorio - spiega
Nallo - non solo risponderebbe alla necessità di ridurre i costi
energetici e le emissioni di anidride carbonica, ma rilancerebbe
il ruolo strategico della regione come hub tecnologico e
industriale, creando occupazione e garantendo una transizione
energetica sostenibile".
"Da luglio stiamo aspettando il decreto sul nucleare -
sottolinea Fregolent, che è anche presidente dell'intergruppo
parlamentare sull'energia nucleare - ma non abbiamo ancora visto
nulla. Il centrodestra a parole è a favore, ma non ha fatto
proposte".
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