La Commissione europea ha
accettato la richiesta presentata dall'Italia di valutare la
proposta di acquisizione della società israeliana di
intelligenza artificiale Run:ai da parte del colosso dei chip
Nvidia ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni (Eumr).
Lo rende noto l'esecutivo comunitario in una nota. La
transazione, osserva Bruxelles, minaccia di incidere in modo
significativo sulla concorrenza nei mercati in cui Nvidia e
Run:ai sono attive.
L'acquisizione proposta, che non raggiunge le soglie di
notifica stabilite dall'Eumr, è stata notificata in Italia su
richiesta dell'autorità nazionale garante della concorrenza, che
ha fatto ricorso ai suoi poteri di "call in" che consentono di
esaminare le transazioni che non raggiungono le soglie di
fatturato nazionali, qualora si ritenga che comportino rischi
concreti per la concorrenza e siano soddisfatte le altre
condizioni stabilite dalla legge italiana sulla concorrenza.
Roma ha quindi presentato una richiesta di rinvio alla
Commissione perché esaminasse una concentrazione che, seppur non
ha dimensione comunitaria, incide sugli scambi all'interno del
mercato unico, minacciando di incidere significativamente sulla
concorrenza nel territorio dello Stato membro o degli Stati
membri che presentano la richiesta.
Sulla base delle informazioni a sua disposizione, e senza
pregiudicare l'esito della sua indagine completa, la Commissione
ritiene che l'operazione soddisfi i criteri per il rinvio
richiesto dall'Italia poiché la transazione minaccia di incidere
in modo significativo sulla concorrenza nei mercati in cui
Nvidia e Run:ai sono attive. La Commissione ha concluso,
inoltre, di essere nella posizione migliore per esaminare la
transazione, data la sua conoscenza e la sua esperienza nei
mercati correlati. Palazzo Berlaymont ha chiesto a Nvidia di
notificare la transazione che non potrà essere attuata prima di
aver ottenuto l'autorizzazione dalla Commissione.
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