Dalla sua istituzione nel 2007, il Consiglio europeo della ricerca (Erc) ha investito più di 2 miliardi di euro nella ricerca sull'intelligenza artificiale (IA), contribuendo allo sviluppo della nuova tecnologia e alla comprensione del suo impatto sociale, economico ed etico. È quanto emerge dal nuovo rapporto a cura dell'Erc che analizza 1.048 progetti finanziati dall'ente. Sono Germania, Regno Unito, Francia e Paesi Bassi i paesi che ospitano il maggior numero di progetti sull'intelligenza artificiale, rappresentando complessivamente quasi il 54% del portafoglio. Contributo significativo anche da Svizzera, Italia, Israele e Belgio che contano in totale circa il 30% dei progetti. La ricerca finanziata comprende un'ampia gamma di attività, tra cui lo sviluppo di tecnologie e sistemi di IA, la loro applicazione in vari settori e la ricerca sul loro impatto sociale.
"La relazione sottolinea il ruolo indispensabile della ricerca di frontiera finanziata dall'Erc nell'affrontare le sfide sociali, economiche ed etiche poste dall'IA. Riconoscendo il rapido ritmo dei progressi nel campo, in particolare nell'IA generativa, il Consiglio scientifico dell'Erc rimane vigile, sottolineando l'importanza della responsabilità dei ricercatori" ha commentato il vice presidente del Consiglio scientifico dell'Erc, Gerd Gigerenzer. "Dobbiamo assicurarci - ha aggiunto - di rimanere intelligenti in un mondo intelligente".
Il nuovo rapporto colloca la ricerca finanziata dall'Erc nel contesto delle politiche Ue, evidenziando i progetti in settori chiave, tra cui la salute e la transizione verde. In particolare, il documento identifica un numero sostanziale di progetti nel campo della salute (238) e della transizione verde (219), che comprendono la ricerca nella pratica clinica, l'automazione della diagnostica, la ricerca biomedica e i progetti che affrontano l'azione per il clima e la transizione energetica. Inoltre, il rapporto delinea le considerazioni etiche relative ai progetti di IA finanziati dall'ente, ad esempio in relazione all'uso dei dati personali.
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