"Mi aspettavo questo entusiasmo, lo
avevo visto in tv alle precedenti Olimpiadi. Sono felice di
essere tornata a casa e di poter riabbracciare tutti quelli che
mi hanno sostenuto". Così l'azzurra Sofia Raffaeli al suo arrivo
a Fiumicino insieme con le Farfalle della ginnastica, quasi
travolte dall'entusiasmo e dall'affetto anche all'uscita della
sala arrivi al Terminal 3 di Fiumicino. Per le campionesse cori
da stadio, urla di gioia, tricolori, abbracci e lacrime da parte
di oltre un centinaio tra familiari, amici e piccole ginnaste
che hanno gridato "Fino alla fine!" ed il "Po po po" di rito.
"Tantissime emozioni e me la sono goduta al cento per cento -
ha detto ancora Raffaeli -. Dopo la vittoria la prima persona
che ho sentito è stata mia mamma. Voglio ringraziare tutto il
Team che c'è dietro, tutte le persone che mi hanno cresciuta sin
da piccola e tutta l'Italia che mi ha sostenuta per questo
evento così importante".
"Una guerriera io? Ho fatto una cosa che avrebbe fatto
qualsiasi allenatore - ha risposto l'allenatrice Mancinelli ai
cronisti riguardo alla revisione del punteggio presso la giuria
-. In quelle occasioni basta scrivere il punteggio che Sofia ha
realmente eseguito e chiedere una verifica per ricontrollarlo.
Strasicura del responso? Ero determinata".
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