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Gemellaggio scuole Jesi e Treuenbrietze 80 anni dopo l'eccidio

Gemellaggio scuole Jesi e Treuenbrietze 80 anni dopo l'eccidio

In memoria dei 127 militari fucilati nel 1945 in Brandeburgo

JESI, 26 marzo 2025, 14:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gemellaggio tra studenti italiani e tedeschi, a Jesi (Ancona) per onorare la memoria dei 127 internati militari italiani fucilati il 23 aprile 1945 nel campo di Treuenbrietzen in Brandeburgo. Nell'ottantesimo anniversario dell'eccidio, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l'assessore alla cultura e memoria storica Luca Brecciaroli hanno accolto in Comune alunni e insegnanti dell'istituto scolastico Gesamschule di Treuenbrietzen, ed i ragazzi che li hanno ospitati, gli studenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi.
    Tra i deportati, c'erano anche tre jesini: Nello Longhi, Telemaco Schiavoni e Feriano Muzzi. Alla strage sopravvissero quattro uomini, tra i quali lo jesino Vittorio Verdolini ed Edo Magnalardo di Chiaravalle, città gemellata proprio con Treuenbrietzen. Grazie all'impegno della famiglia Verdolini-Collamati si sta riportando alla luce la vicenda, dalla quale è nato anche il gemellaggio tra le due scuole.
    "Fatti che, nell'anno in cui cade l'ottantesimo dalla Liberazione d'Italia, così come dal tragico eccidio di Treuenbrietzen, la nostra comunità intende ricordare, sempre con lo spirito di costruire un domani migliore sulla scorta dei tanti errori commessi in passato", fa sapere il Comune di Jesi.
   
   

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