"Sono passati esattamente tre anni
da quando, nella seduta n. 60 del 24 febbraio 2022, la Giunta
Acquaroli presentava in Consiglio regionale il piano del Pnrr
Sanità delle Marche". Ora il vice presidente del Consiglio
regionale Maurizio Mangialardi, vice presidente dell'Assemblea,
"a poco più di un anno dalla scadenza tassativa non solo della
realizzazione, ma anche della rendicontazione delle opere Pnrr",
"gli effetti di quel piano di investimento non si sono visti".
"Lo possono testimoniare unanimemente i cittadini
marchigiani, che non hanno percepito affatto la messa a terra,
mai avvenuta, - attacca Mangialardi - di quelle importanti
risorse a causa dell'incapacità amministrativa della destra al
governo nazionale e regionale".
Eppure, ricorda l'esponente dem, la presentazione del Piano
Pnrr Sanità nelle Marche, tre anni fa, era "un momento in
qualche modo storico per la nostra Regione: un finanziamento
impressionante di 183 milioni di euro, un'occasione unica per
rilanciare il comparto grazie a questi ingenti fondi concessi
dall'Unione Europea al nostro Paese attraverso il Next
Generation EU (varato nel Luglio 2020 nonostante l'astensione
critica del gruppo di FdI al Parlamento Europeo)".
"Un percorso iniziato a livello nazionale con la
presentazione del Pnrr da parte del Governo Draghi il 30 aprile
2021, celermente approvato dalla Commissione Europea con la
successiva ripartizione regionale delle risorse. - prosegue
Mangialardi - Ricordo bene l'assessore Saltamartini snocciolare
la lista di tutte le opere che promettevano sarebbero state
realizzate entro Giugno 2026 nelle Marche: 29 Case della
Comunità, 9 Ospedali di Comunità, 15 Centrali Operative
Territoriali (COT), la costruzione di nuovi padiglioni in 6
Ospedali.
Sempre in quel febbraio 2022 - ricorda il consigliere dem -
veniva contestualmente approvato l'aggiornamento del "Masterplan
dell'Edilizia Ospedaliera" (DGR n. 140 del 14 febbraio 2022) in
cui venivano elencate tutte le grandi opere che sarebbero state
da lì a poco completate, tra cui le nuove palazzine
dell'emergenza-urgenza".
A titolo di esempio, Mangialardi ricorda "la grande
conferenza stampa con l'allora sindaco di Fabriano Santarelli
nella quale veniva annunciato l'inizio dei lavori per la
costruzione della palazzina dell'emergenza-urgenza dell'Ospedale
Profili 'entro l'autunno 2022'. Per non parlare della palazzina
dell'Ospedale di Senigallia, con gli annunci in pompa magna
dell'avvio della procedura per la progettazione nel novembre
2022 e lo svolgimento nel 2023 delle indagini geognostiche.
Tutto pronto, insomma".
A questo punto, Mangialardi elenca gli esiti di alcune di
queste procedure.
"Per quanto riguarda la nuova palazzina di Senigallia, -
afferma - l'iter è fermo alla fase di progettazione e ha già
subito modifiche peggiorative: non ci sarà infatti spazio per la
sede del 118. Stando ai dati Open Pnrr, a partire dall'inizio
della procedura 3 anni fa (23 febbraio 2022 coincidente con
l'approvazione dell'aggiornamento della DGR n. 140/22
"Masterplan dell'Edilizia Ospedaliera") - prosegue - sono stati
effettuati pagamenti pari al 3,35% del finanziamento Pnrr
complessivo. Peccato che sia trascorso già il 70% del tempo a
disposizione. Il tempo stringe e risulta davvero difficile
immaginare che con la lentezza dimostrata fino ad oggi, in poco
più di un anno si riuscirà ad affidare, effettuare e
rendicontare i lavori dopo che in 3 anni non si è riusciti
nemmeno a ultimare la progettazione".
"Sempre per restare sul territorio della Valle del Misa, -
scrive ancor Mangialardi - sembra in gravissimo ritardo anche la
realizzazione della Casa di Comunità hub di Corinaldo. A tre
anni dall'inizio della procedura (14 febbraio 2022 con
l'approvazione della Dgr 114/22 "Attuazione del Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza"), sono stati effettuati pagamenti
solamente per lo 0,78% del finanziamento Pnrr complessivo".
Per quanto riguarda Fabriano, poi, fa veramente sorridere
registrare solo pochi giorni il giubilo della Giunta Acquaroli
per l'approvazione dei criteri di valutazione per la gara
d'appalto da parte dell'AST in data 14 gennaio 2025. I lavori -
ricorda il consigliere dem - dovevano iniziare nell'autunno
2022, ed essere oggi abbondantemente conclusi stando alle loro
dichiarazioni ad inizio 2022. Scopriamo invece che è ben lungi
dall'essere pubblicato persino il bando per appartare i lavori.
Insomma, passeranno ancora molti anni prima di vedere l'avvio
del cantiere".
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