Ieri mattina, al posto del
solito ordine di servizio, il sindaco di Ripatransone,
Alessandro Lucciarini, ha sorpreso tutti lasciando in bacheca
due mazzi di carte nuovi di zecca, insieme a un regolamento per
partecipare a due tornei di briscola e scopa, con la partita
decisiva a tressette. Lo riferiscono oggi il Resto del Carlino e
il Corriere Adriatico. L'ordine era firmato dal Responsabile
dell'ufficio Patrimonio.
"Non è uno scherzo di Carnevale", ha precisato il sindaco,
spiegando che si trattava di un'iniziativa ironica per invitare
gli operai comunali a svolgere le proprie mansioni durante
l'orario di lavoro. "In diverse occasioni ho riscontrato che i
compiti assegnati non sono stati eseguiti. In un momento storico
in cui molte persone non hanno un lavoro, chi è fortunato
dovrebbe apprezzare le opportunità disponibili e dare il giusto
valore al lavoro," ha aggiunto.
Lucciarini ha sottolineato che ogni mattina pubblica l'ordine
di servizio, ma che puntualmente non viene seguito. Così ha
deciso: "Oggi giocate a carte". Ha anche stabilito che gli
operai devono indossare i dispositivi di protezione, come
guanti, per evitare tagli con le carte nuove. Il torneo doveva
terminare entro le 12:30 per permettere l'attesa davanti
all'orologio marcatempo. Tuttavia, due operai hanno scelto di
ignorare l'ordine e sono andati a sistemare la strada comunale
Case Rosse.
La minoranza è subito intervenuta. Roberta Capocasa,
capogruppo di 'Progetto Paese', ha dichiarato: "È grave che
siamo diventati famosi per i tornei di briscola anziché per le
nostre bellezze patrimoniali. Il sindaco ha dimostrato un
problema di gestione del personale, offendendo gli operai e
l'assessore con delega al personale. Un buon 'padrone di casa'
dovrebbe gestire queste situazioni in privato. Chiediamo ai
cittadini di capire che c'è un serio problema nel nostro palazzo
comunale".
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