Grande partecipazione e forti
emozioni hanno caratterizzato l'inaugurazione del rinnovato
"Museo della nostra terra" di Pieve Torina (Mc), riaperto al
pubblico dopo un significativo intervento di recupero e
modernizzazione. Un luogo simbolico che, grazie alle innovazioni
tecnologiche introdotte, unisce il valore delle tradizioni
locali con un'esperienza di visita all'avanguardia.Il sindaco
Alessandro Gentilucci ha espresso soddisfazione per il risultato
raggiunto: "Abbiamo voluto valorizzare il nostro passato
rendendolo accessibile in una chiave moderna, con visite guidate
alle collezioni e novità come una sala immersiva per filmati
d'epoca e visori per la realtà aumentata". "È un mix - ha
aggiunto - che rende il Museo un'esperienza unica e
indimenticabile". Alla cerimonia, svoltasi sabato pomeriggio,
hanno partecipato numerose autorità, tra cui il commissario
straordinario per il sisma Guido Castelli, il sottosegretario
alle Finanze Lucia Albano, e l'assessore regionale alla Cultura
Chiara Biondi. Presenti anche l'arcivescovo di Camerino,
monsignor Francesco Massara, il rettore dell'Università di
Camerino Graziano Leoni, diversi sindaci del territorio e i
tecnici che hanno seguito il progetto. Particolarmente toccante
il momento dedicato a Fernando Mattioni, ideatore del Museo,
omaggiato con una targa commemorativa scoperta dal sindaco
Gentilucci. "È grazie a lui - ha sottolineato il primo cittadino
- se oggi possiamo rivivere e imparare dalla storia popolare e
contadina dei nostri antenati".
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