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AnconAmbiente e ricorsi Tar, Gitto 'gestore unico entro luglio'

AnconAmbiente e ricorsi Tar, Gitto 'gestore unico entro luglio'

Decisioni tra pochi mesi. "Fatturato salirà a 100 milioni euro"

ANCONA, 24 gennaio 2025, 17:05

Redazione ANSA

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Solo i due ricorsi pendenti al Tar Marche, presentati da Rieco e Marche Multiservizi, separano AnconAmbiente dal diventare gestore unico dei rifiuti nella provincia di Ancona. "I tempi si sono allungati ma se tutto dovesse andare bene saremo gestore unico entro luglio prossimo", ha detto oggi ad Ancona il presidente di AnconAmbiente spa, Antonio Gitto, rispondendo a una domanda dei giornalisti durante la presentazione della Comunicazione di Sostenibilità 2023 avvenuta nella Facoltà di Economia della Politecnica Marche. Il periodo di affidamento come gestore unico, ha ricordato, sarà di "15 anni" e il "fatturato di AnconAmbiente salirà a circa 100 milioni di euro dagli attuali 30" mentre il personale raddoppierà rispetto agli attuali 273 dipendenti.
    Il manager ha ripercorso le varie tappe della candidatura dell'azienda ad affidataria in house della gestione rifiuti in provincia, avanzata nel settembre 2023, con progetto consegnato il 2 aprile 2024 e l'avvio del percorso di attività amministrativa culminato con la delibera dell'Assemblea Territoriale d'Ambito che definisce il modello d'organizzazione, dopo il voto favorevole dei Comuni (contrari Morro d'Alba e Senigallia); seguiranno la fase operativa e il coinvolgimento delle aziende assorbite in vario modo, a livello societario.
    L'operazione però è subordinata ai verdetti della giustizia amministrativa che dovrebbero arrivare entro l'estate: al Tar udienza il 12 marzo, ha riferito Gitto che ha parlato di "snodo fondamentale" ma confidando in una decisione "veloce".
    Chiusa la parte giudiziaria, AnconAmbiente conta poi di assumere la gestione diretta dei Comuni serviti dalla stessa azienda, da Cis, Sogenus, Jesi Servizi e MMS, integrando Camerano, Castelfidardo, Chiaravalle, Filottrano, Genga, Montemarciano, Monte San Vito. Punta poi a una fusione per incorporazione di Ecofon Conero Spa per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a Osimo, Numana e Filottrano di cui si occuperà Astea che "è parte attiva", in collegamento con AnconAmbiente. Altra fase, ha ricordato Gitto, sarà quella dell'aumento di capitale misto per supportare l'espansione territoriale e organizzativa, aperto ai Comuni che non sono ancora soci, comprendenti quelli gestiti da Cis, Sogenus e Jesi Servizi, che potranno conferire i propri rami d'azienda e diventare parte del sistema unificato.
   

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