"Insufficienti" le proposte di
Fedrigoni per i lavoratori della società Giano Srl di Fabriano
(Ancona) che il Gruppo ha annunciato di voler chiudere. Questo
il termine utilizzato dalla sindaca di Fabriano (Ancona),
Daniela Ghergo, dopo aver incontrato il management del Gruppo
Fedrigoni, rappresentato dal responsabile delle relazioni
industriali Giuseppe Giacobello e dal responsabile stabilimenti
area Marche Antonio Balsamo, in merito alla volontà del Grupp di
chiudere Giano Srl, attiva nel settore delle carte per ufficio,
con il conseguente licenziamento collettivo di 195 lavoratori.
Per il mantenimento di posti di lavoro strettamente legati a
Fabriano, il management ha comunicato il ricollocamento di 48
addetti nello stabilimento di Fabriano Vetralla e di dieci
lavoratori in quello di Rocchetta, oltre ad altre opportunità di
ricollocare 47 lavoratori in altre sedi. Verrà anche offerta la
possibilità a 55 lavoratori di trasferirsi al Nord. Invece i
prepensionamenti sarebbero una ventina.
"Questa manifestazione di disponibilità non è, ne può essere
considerata, la soluzione. - chiosa la sindaca - Il dato di
fatto è che Fabriano comunque perderà la produzione di carta da
ufficio, che lo stabilimento di Fabriano Rocchetta verrà
sostanzialmente dismesso e che nella realtà a Fabriano le
cartiere offriranno 137 posti di lavoro in meno, a cui vanno
aggiunti tutti i lavoratori con contratti di somministrazione e
tutto l'indotto che prima lavorava per Giano Srl".
La prima cittadina di Fabriano ha annunciato di aver
riconvocato, di concerto con l'assessore regionale Stefano
Aguzzi, il Tavolo sul Lavoro che si terrà martedì 29 alle ore
15.30 alla presenza delle associazioni sindacali e di categoria
e dei sindaci del territorio. Sarà presente il presidente
Regionale Anci Marco Fioravanti per valutare la situazione e le
iniziative da intraprendere in vista dell'incontro del prossimo
4 novembre con il Ministro delle Imprese Adolfo Urso.
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