Campagne e stalle allagate, ortaggi
sott'acqua soprattutto a cavallo tra le province di Ancona e di
Macerata. Lo riferisce la Coldiretti Marche: nelle due province
marchigiani si concentrano i segni più evidenti dell'ondata di
maltempo che sferza la costa adriatica da ieri. Con il passare
delle ore l'acqua ha ingrossato fiumi, canali e invaso terreni
coltivati a fagioli, barbabietola, insalata e strade tra Osimo
Stazione, Cerratano di Castelfidardo, Loreto e Porto Recanati.
Gli uffici di zona della Coldiretti, prosegue l'associazione
degli agricoltori, sono al lavoro per la ricognizione dei danni
che proseguirà anche nei prossimi giorni. "Piogge torrenziali
dopo settimane di siccità estiva. Situazioni meteo estreme
(quasi 60, più di 2 a settimana) - sottolinea Coldiretti Marche
- quelle registrati nelle sole Marche sull'European Severe
Weather Database dall'inizio dell'anno. Sono "segno evidente dei
cambiamenti climatici" e davanti ai quali Coldiretti Marche
"rilancia sull'importanza per le aziende di essere assicurate
contro i danni climatici, visto che nelle Marche solo il 7,4%
della superficie agricola è coperta da una polizza
assicurativa", e "sul progetto Anbi per realizzare una rete di
invasi pronto per raccogliere l'acqua piovana e utilizzarla in
caso di necessità per uso domestico, industriale e - conclude
Coldiretti Marche - per l'agricoltura con l'obiettivo di
arrivare a raccogliere il 50% dell'acqua piovana raddoppiando la
capacità di invaso e fare sistemi di pompaggio per produrre
energia elettrica".
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