Via libera all'unanimità del
Consiglio regionale a due mozioni, con votazioni separate, a due
mozioni a tutela dei lavoratori di Beko: l'impegno è a
proseguire il percorso avviato per garantire un dialogo costante
con la proprietà e le rappresentanze sindacali, ma anche a
promuovere interventi di sostegno economico e formazione
professionale per i lavoratori.
Le mozioni sono state votate e approvate distintamente, per
garantire prospettive occupazionali e produttive per gli
stabilimenti Beko di Fabriano (Ancona) e Comunanza (Ascoli
Piceno). Il primo atto di indirizzo è a firma del consigliere
regionale Dino Latini (Udc-Listeciviche); il secondo è
sottoscritto dai consiglieri del gruppo Pd.
I provvedimenti nascono dalle diffuse preoccupazioni sorte a
seguito dell'annuncio di chiusura e ridimensionamento di alcuni
stabilimenti del gruppo Beko Europe in Polonia, con conseguente
perdita occupazionale per circa 1.800 dipendenti. Ne consegue,
un rischio di possibili ricadute sul perimetro occupazionale
delle due sedi marchigiane Beko, a Melano e Comunanza.
Nei dispositivi delle due mozioni si chiede l'impegno di
presidente e giunta regionale a proseguire il percorso avviato
teso a garantire un dialogo costante con Beko Europe e le
rappresentanze sindacali, per affrontare le problematiche
occupazionali e per tutelare i diritti dei lavoratori; a
promuovere interventi a sostegno e formazione professionale per
i lavoratori ai fini di una occupazione di lungo periodo; ad
attivare tavoli di confronto e dialogo che coinvolgano anche il
Ministero; a sostenere la battaglia dei lavoratori in questa
fase delicata".
"Noi ovviamente seguiamo un grande attenzione fin dei primi
momenti questa evoluzione, - ha spiegato a margine della seduta
l'assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi -, cambi di
proprietà e nuove società che porteranno avanti tutte le
attività legate agli elettrodomestici anche nella nostra
regione, così come nella regione Toscana, Lombardia e Campania".
A giugno, ha riferito, c'era stato un incontro al ministero
con dirigenti Beko e sindacati, concluso con l'aggiornamento ad
una riunione a settembre, per capire come la società avrebbe
"sviluppato le attività in Italia e nella nostra regione". "Io
non ho avuto novità dal Ministero ma nel frattempo ho voluto
convocare intanto una riunione qui a Fabriano - ha aggiunto
l'assessore sull'appuntamento fissato per il prossimo 26
settembre - in accordo col sindaco di Fabriano e col sindaco di
Comunanza per fare un po' il punto della situazione insieme alle
parti sindacali e aziendali. alle associazioni di categoria" e
per capire " l'andamento di queste crisi - ha detto ancora
Aguzzi - anche se, per quel che riguarda il settore Beko non
sono conclamate e Spero tanto che non avverranno". "Siccome si
era parlato nella riunione di giugno - ha proseguito - di
rivedersi a settembre, non avendo avuto ancora notizie, credo
che scriverò nei prossimi giorni sollecitando l'incontro".
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