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In evidenza
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In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
Un'agricoltura sostenibile, dal
punto di vista ambientale ed economico, che possa far fronte
alle sfide mondiali come il cambiamento climatico e il
sostentamento di una popolazione in crescita. Questo il tema
affrontato dal convegno, che si é svolto nell'area Mind,
'Agritech: Coltivare innovazione per un Futuro Sostenibile',
organizzato dall'Università Statale di Milano nell'ambito delle
attività del Centro Nazionale per le Tecnologie dell'Agricoltura
- Agritech. Con un budget di 346 milioni di euro, Agritech è uno
dei cinque centri nazionali lanciati nel 2023 con i
finanziamenti del programma Next Generation Europe dell'UE. A
due anni dalla sua costituzione, sono 2.000 i ricercatori che vi
operano. Tra i nuovi arruolamenti, 120 dottorati, 120
ricercatori e 248 assegnisti. Il 45% delle nuove persone
coinvolte nel progetto a vario titolo sono donne.
Molte le innovazioni tecnologiche portate avanti dal gruppo di
ricerca coordinato dalla Statale e già allo sviluppo in
laboratorio, tra cui una tecnica per il recupero del fosforo dai
fanghi di depurazione e non secondo tecniche tradizionali, un
processo che mira a sostituire i fitofarmaci sintetici con
alternative naturali partendo dagli scarti dell'industria
conserviera del pomodoro, una procedura per recupero di biomasse
tramite processi di natura chimica e biologica per ottenere
prodotti a basso consumo di acqua. "La tecnologia diventa un
elemento creatore di processi sostenibili - ha commentato il
rettore Elio Franzini -: permette di evitare gli sprechi, di
migliorare la resa di terreni, di sfruttare materie prime
diversamente non utilizzabili, garantendo qualità e sicurezza
delle nostre filiere".
"Con la presentazione dei risultati più importanti appare
chiaro quanto il 'modello Agritech" diventi fondamentale per
affrontare sia le necessità di innovazione nel settore della
produzione sia le emergenze e le sfide generate dal cambiamento
climatico", ha concluso Matteo Lorito, rettore dell'Università
degli Studi di Napoli Federico II e presidente della Fondazione
Agritech.
In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
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