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In evidenza
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In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
Parte domani, 15 febbraio, la
dodicesima Competizione Italiana di Mediazione (CIM), gara
organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano (azienda della
Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi) insieme
all'Università degli Studi di Milano, l'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano e l'Università degli Studi di Milano
Bicocca.
Sono cento gli universitari di 16 diversi atenei che si
sfideranno divisi in 18 squadre a dirimere tre controversie:
quella per l'interruzione del rapporto di lavoro fra una attrice
e la casa di produzione, quella fra due amici soci di un
ristorante di grido e quella scaturita da una eredità che
coinvolge due ex mogli e due figli.
Dopo il convegno di apertura il 15 all'università Cattolica,
il 16 la Bicocca ospiterà la competizione vera e propria fra
studenti non solo de tre atenei milanesi ma anche
dell'università di Bergamo, Brescia, Bologna, Padova, Torino,
Firenze, Università del Salento, di Bari Aldo Moro, di Urbino
Carlo Bo, di Verona, di Ferrara, Università Telematica Pegaso e
Luiss.
La premiazione del vincitore (lo scorso anno fu Luiss)
avverrà invece il sabato 17 alla statale nella sede di via
sant'Antonio.
"Il nostro obiettivo è diffondere anche a livello
universitario la cultura della mediazione, come strumento di
risoluzione alternativa delle controversie.- ha spiegato Stefano
Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano - La
Competizione Italiana di Mediazione stimola le vocazioni degli
studenti e li indirizza a coltivare le competenze per diventare
futuri mediatori: non basta solo una buona conoscenza del
diritto, chi opera in una mediazione deve acquisire capacità di
ascolto, doti comunicative e di negoziazione. La mediazione se
fatta bene, fa bene alla giustizia, all'economia e alla
società".
In collaborazione con Università Statale Informa - Università degli Studi di Milano
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