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In evidenza
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In collaborazione con Università degli Studi di Bergamo
I pazienti con lesione cerebrale
dell'emisfero destro, che non riescono a focalizzare la loro
attenzione sugli oggetti posti a sinistra del campo visivo,
mostrano gli stessi problemi nella percezione della sequenza
degli eventi che hanno i bambini con disturbi del neurosviluppo.
E' la conclusione cui è giunto lo studio, "The Engagement of
Temporal Attention in Left Spatial Neglect" pubblicata su
'Cortex' da un team di ricercatori coordinati dalle Università
di Bergamo e Padova.
La ricerca si è focalizzata sullo studio del circuito neurale
dell'emisfero destro che controlla l'orientamento automatico
dell'attenzione visiva nell'emicampo di sinistra. I pazienti con
sindrome di Neglect, una lesione cerebrale dell'emisfero destro,
che non riescono a focalizzare la loro attenzione sugli oggetti
posti a sinistra del campo visivo, - sottolinea lo studio -
mostrano gli stessi problemi nella percezione della sequenza
degli eventi che hanno i bambini con disturbi del neurosviluppo.
Il team si è chiesto se la capacità di porre l'attenzione
(ancoraggio) sugli eventi che si susseguono nel tempo al centro
del campo visivo fosse legata a una lesione dello stesso
circuito che controlla l'attenzione spaziale. Il risultato
raggiunto - sottolinea Andrea Facoetti del Dipartimento di
Psicologia Generale dell'Università di Padova e responsabile
della ricerca - "apre la cruciale questione se effettivamente il
circuito dell'emisfero destro sia solamente spaziale o invece
non abbia anche una gestione dell'attenzione temporale che
regola la percezione della sequenza degli eventi".
Già negli anni Ottanta alcuni ricercatori hanno dimostrato
che i bambini con disturbi evolutivi del linguaggio presentavano
severe difficoltà nella percezione di rapide sequenze di suoni.
Anche i bambini con disturbi specifici dell'apprendimento
presentano un simile disturbo, sia con stimoli visivi che
uditivi. "Si potrebbe concludere, quindi, che diversi disturbi
del neuro-sviluppo siano potenzialmente causati da una
disfunzione dei meccanismi automatici di ancoraggio
dell'attenzione temporale controllati da questo circuito
lateralizzato nell'emisfero destro. La nostra scoperta -
conclude Andrea Facoetti - porta ad ipotizzare che specifici
training riabilitativi basati su videogiochi d'azione, capaci di
migliorare i meccanismi temporali di ancoraggio dell'attenzione,
potrebbero essere utilizzati nei pazienti con Neglect, riducendo
la patologica disattenzione che affligge il loro emispazio
sinistro".
In collaborazione con Università degli Studi di Bergamo
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