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In evidenza
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In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
Sono determinati, motivati, capaci
di mettersi alla prova pur di raggiungere l'autonomia, personale
ed economica. Ma se, da una parte, ci sono grande entusiasmo e
una forte tendenza a investire sulla propria realizzazione,
dall'altra, non mancano incertezza e spaesamento. È il ritratto
dei giovani lombardi in relazione al mondo del lavoro che emerge
dall'indagine condotta dal Centro di ricerca sullo Sviluppo di
Comunità e la Convivenza organizzativa dell'Università Cattolica
per conto dell'Unione cristiana imprenditori dirigenti.
La ricerca, realizzata su un campione di 764 giovani
compresi tra i 18 e i 28 anni, è stata presentata nella Sala
Pirelli di Regione Lombardia.
Dando uno sguardo ai dati, la maggior parte degli
intervistati è occupata nello studio mentre un'analoga
percentuale lavora oppure studia e lavora contemporaneamente.
Riguardo alla tipologia di scuola frequentata, più della metà
dei giovani (56%) ha indicato il liceo. In merito alle
esperienze lavorative e di studio svolte all'estero, solo il 30%
dei giovani ha risposto di averle effettuate mentre il 70%
dichiara di non averle fatte. In sostanza, i giovani lombardi si
approcciano al mondo del lavoro con molto entusiasmo, desiderio
di mettersi alla prova e di intraprendere il proprio percorso
verso l'autonomia personale e finanziaria. Tuttavia, sono
piuttosto unanimi nel reputare il percorso scolastico conseguito
poco adeguato nel preparare al mondo del lavoro. Considerano,
inoltre, rilevante il contesto relazionale, anche più del
contenuto del lavoro stesso, e ai fini della propria
realizzazione attribuiscono valore alla fiducia ricevuta da
parte del mondo adulto e all'accompagnamento iniziale sul
lavoro.
"Il valore di questo studio consiste nell'essersi messi in
ascolto dei giovani, andando oltre gli stereotipi, nonché
nell'aver favorito una lettura intergenerazionale del senso del
lavoro", ha spiegato Elena Marta direttore del Centro di ricerca
dell'Università Cattolica.
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
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