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In evidenza
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In collaborazione con LIUC Università Cattaneo
A luglio il mercato del private
equity conferma il proprio ottimo stato di salute facendo
registrare 47 nuovi investimenti, secondo i dati elaborati
dall'Osservatorio Pem di Liuc - Università Cattaneo, attivo
nelle attività della Liuc Business School. Lo scorso anno, nello
stesso periodo, l'Osservatorio aveva mappato 49 investimenti.
"Le operazioni si accompagnano a modelli e strutture di
investimento sempre più evolute e focalizzate a obiettivi di
creazione di valore nel medio lungo periodo" dichiara Emidio
Cacciapuoti, Partner ADVANT Nctm.
In tal senso, "assistiamo a una sostanziale diversificazione
delle strategie di exit - aggiunge - con ampio ricorso al
mercato del secondario con la strutturazione di continuation
vehicle che consentono al gestore di proseguire la fase di
sviluppo e consolidamento di valore degli asset ritenuti più
strategici".
A luglio, le operazioni di buy out hanno rappresentato l'85%
dei deals totali, lasciando alle altre tipologie di intervento
un ruolo davvero residuale; gli add on (operazioni di
aggregazione aziendale) hanno rappresentato il 53%, segnale che
gli operatori continuano a perseguire il potenziamento e la
crescita per linee esterne delle proprie portfolio companies.
Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo
catalizzatore, con la Lombardia e il Veneto sugli scudi e con
una buona frequenza di operazioni anche in Toscana e nel Lazio;
prodotti per l'industria, ICT, terziario e beni di consumo sono
i settori maggiormente oggetto di operazioni, con i primi due
comparti che costituiscono circa il 45% dell'intera industry.
L'attività di investimento degli operatori internazionali
nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 59% delle
operazioni concluse.
In collaborazione con LIUC Università Cattaneo
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