Se il 2024 si è rivelato un anno
difficile per l'economia, quello che è appena iniziato potrebbe
essere quello della, seppur cauta, ripartenza. Lo evidenziano i
dati del Centro Studi di Assolombarda.
In particolare, secondo i dati di Assolombarda, le stime
indicano che lo scorso anno la Lombardia è cresciuta del +0,5%,
meno rispetto al +0,6% nazionale; una circostanza determinata,
soprattutto, dal mancato traino dei mercati esteri, che ha
penalizzato una struttura economica particolarmente votata alla
manifattura e ai servizi alle imprese. Le previsioni per il
2025, in base alle più recenti evidenze, invece, migliorano
attestandosi al +1,1%, e superando il +0,7% previsto a livello
italiano.
La ripartenza nel 2025 è, ora, affidata prevalentemente ai
consumi, in espansione dell'1,7%, più che nella media nazionale
(+1,3%). Uno dei pesi che gravano maggiormente sull'export
regionale, anche in prospettiva, è rappresentato dalla
recessione tedesca.
"Alla luce dei dati curati dal nostro centro studi, è
necessario invertire la rotta dell'attuale ciclo economico per
incoraggiare la competitività del Paese e delle nostre imprese",
afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. "Per
rilanciare la crescita, sono due - aggiunge - gli asset su cui
intervenire immediatamente: energia e investimenti".
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