In Lombardia sono stati stanziati
117,3 milioni di euro che serviranno per la messa in sicurezza
del territorio e quindi per prevenire il dissesto idrogeologico.
Di questi 108,7 sono stati messi a disposizione dal ministero
dell'Ambiente lo scorso ottobre, mentre 8,6 milioni dalla
Regione.
Si tratta di risorse che serviranno a 20 Comuni di 8
province (Sondrio, Bergamo, Brescia, Varese, Mantova, Lecco,
Pavia e Milano) per garantire, tra le altre cose, operazioni di
monitoraggio e contenimento dei corsi d'acqua, contrasto al
rischio di frane e messa in sicurezza dei centri abitati.
"La tutela del territorio - hanno sottolineato il presidente
della giunta regionale Attilio Fontana e l'assessore al
Territorio Gianluca Comazzi - è una delle priorità nell'agenda
politica di Regione Lombardia" e questi fondi permetteranno "di
fare un ulteriore passo avanti in termini di messa in sicurezza
dei centri abitati e prevenzione dai rischi idrogeologici, con
interventi che sia i sindaci sia gli abitanti dei comuni
interessati attendevano da tempo".
Nella Città metropolitana di Milano, ad esempio, sono
previsti interventi sul fiume Olona a Pero e una area di
laminazione delle piene del torrente Molgora a Bussero. A
Brescia città sono previsti interventi sul fiume Mella e a Darfo
Boario, fra l'altro, opere per ridurre il rischio di frane e
caduta massi. Lavori all'argine del Po sono previsti nel
Mantovano e in provincia di Pavia.
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