Le edicole milanesi si
reinventano. La crisi dell'editoria ha colpito i chioschi anche
nel capoluogo lombardo ma qui, complici posizioni spesso
commercialmente appetibili, alcune edicole hanno trovato nuova
vita, offrendo non solo servizi ma anche esperienze,
trasformandosi in pop-up store e installazioni. Una tendenza
particolarmente evidente nei giorni della settimana della moda.
Il dato di base è quello messo nero su bianco l'anno scorso
da Unioncamere. Dal 2019 al 2024 in Italia hanno chiuso quasi 2
700 edicole. A Milano però, dopo che L'Oréal ha trasformato
l'edicola Civic Brera in un tempio della profumeria durante il
Fuorisalone 2024, gli esempi non si contano. Dal 27 febbraio al
2 marzo l'edicola del Corso di Corso Venezia diventerà il
'Rifugio di Bellezza Naturale' concepito dall'artista Arturo
Delle Donne per la marca di prodotti cosmetici Dolomia. In largo
Cairoli, di fronte al Castello Sforzesco, un tour operator ha
rilevato un chiosco per vendere servizi turistici. Il Fidenza
Village Kiosk in piazza Repubblica permette ai fanatici dello
shopping di trovare informazione sull'outlet in provincia di
Parma.
E non è finita. Grazie ad un protocollo, con le Olimpiadi
Milano-Cortina 2026 le edicole milanesi potranno svolgere
servizi di primo soccorso, grazie alla installazione di
defibrillatori, oltre che offrire servizi di assistenza alla
micro-mobilità. Continueranno poi a essere luoghi dove si
possono attivare lo Spid o ritirare i libri presi in prestito
dalle biblioteche. E, ovviamente, comperare un giornale.
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