"Due grandi lombardi che hanno
corso in epoche diverse, ma uniti da un filo: l'amore e la
passione per la velocità. Tazio Nuvolari e Giacomo Agostini
ancora oggi, in un'epoca in cui smartphone e intelligenza
artificiale fanno sembrare tutto facile, per i giovani sono un
esempio di tenacia, determinazione, impegno e passione e sono
l'espressione dell'amore per i motori e il motorsport dei
lombardi, un patrimonio comune che racconta una pagina
importante della storia e dell'identità della nostra regione".
Così il presidente del Consiglio regionale della Lombardia,
Federico Romani, intervenendo questa mattina all'evento 'Giacomo
Agostini e Tazio Nuvolari: le leggende lombarde del
motociclismo' che si è svolto a Palazzo Pirelli.
"Nuvolari e Agostini - aggiunge Alessandra Cappellari,
consigliere segretario dell'Ufficio di presidenza che ha
promosso l'iniziativa - sono stati due piloti capaci di andare
oltre le loro epoche e diventare delle vere e proprie icone
senza tempo. Ma la loro carriera è anche la storia della
capacità di innovare di due territori, il mantovano e il
bresciano, nella meccanica e nel motorsport. Con la tenacia, il
lavoro e il coraggio, elementi tipici del dna lombardo, sono
stati capaci di trasformare la loro passione in eccellenza".
Romani e Cappellari hanno consegnato a Giacomo Agostini, in
omaggio alla sua grande carriera sportiva e alla sua
straordinaria umanità, la versione originale della Medaglia di
"Gio Ponti", massima onorificenza di Palazzo Pirelli. Ad
Agostini il Consiglio regionale aveva assegnato la Rosa Camuna
nel 2022.
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