Le commissioni Affari istituzionali
e Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, al termine di
una lunga seduta congiunta, hanno espresso a maggioranza parere
negativo in merito al progetto di legge di iniziativa popolare
sul fine vita presentato dall'Associazione Coscioni. I
consiglieri hanno anche respinto gli emendamenti presentati dai
gruppi di minoranza.
La riunione odierna segue due mesi di lavori con una serie di
audizioni tra argomentazioni di natura giuridica, etica e
medico-sanitaria e che hanno coinvolto una cinquantina tra
docenti universitari, operatori assistenziali, esperti e
responsabili di associazioni ed enti, avvocati. Il pdl verrà ora
trasmesso dalle commissioni al Consiglio regionale per essere
discusso entro il 21 novembre, entro i nove mesi
dall'assegnazione del testo alle stesse commissioni.
"Tra i docenti di diritto costituzionale - ha fatto notare
oggi il relatore di maggioranza Matteo Forte (FdI) - è emersa
chiara la sottolineatura del fatto che la sentenza n. 242 del
2019 è intervenuta a dichiarare parzialmente illegittimo
l'articolo 580 del codice penale relativo all'agevolazione del
proposito suicidario e non a stabilire un diritto alla
prestazione garantito da parte dello Stato. Proprio perché la
competenza in materia è dello Stato, come maggioranza
presenteremo in Aula consiliare una questione pregiudiziale di
legittimità costituzionale".
D'altro canto, la relatrice di minoranza Carmela Rozza (Pd)
ha insistito sulla necessità di "prevedere una procedura
affinché possa essere rispettata la sentenza costituzionale".
"Occorre perciò intervenire - ha aggiunto - per definire aspetti
organizzativi del servizio sanitario che come stabilito dal
Titolo V della Costituzione spettano alla Regione".
Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri
di maggioranza e minoranza. Giulio Gallera (FI) ha espresso voto
favorevole al progetto di legge. Nelle varie votazioni la
maggioranza ha scelto di pronunciarsi con l'astensione (che
tecnicamente equivale a un voto contrario) in quanto, è stato
spiegato dal relatore, la materia non è di competenza regionale.
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