Atm, l'azienda che gestisce il
trasporto pubblico milanese, nei prossimi mesi assumerà 400
nuovi autisti per sopperire alla carenza di queste figure che
ormai è diventata una emergenza, come in altri Paesi europei.
Secondo i dati in Europa mancano 105mila austisti. Lo ha
spiegato in commissione a Palazzo Marino Amerigo Del Buono,
direttore operativo dell'azienda che gestisce il trasporto
pubblico a Milano.
Del Buono ha ricordato che sono a carico di Atm le spese per
l'acquisizione della patente e della carta di qualificazione del
conducente, una delle misure per cercare di combattere la
mancanza di conducenti. "Abbiamo 400 persone che hanno già fatto
la patente e la stanno completando, che hanno il foglio rosa -
ha detto -, quindi nei prossimi mesi ci aspettiamo di avere un
gettito di nuove assunzioni che possa ridurre o azzerare gli
abbandoni che abbiamo". Altre 140 persone sono state assunte da
inizio anno. Insieme ad Afol poi si stanno organizzando dei
recruiting day "per ottenere 250 candidature di persone che
possono venire a fare questo lavoro". E poi c'è il dialogo con i
sindacati perché "c'è un cambio totale di scenario del rapporto
tra lavoro e vita privata, ed è necessario parlarne. Stiamo
anche richiamando le persone che hanno dato le dimissioni dopo
il Covid e qualcuna sta tornando".
Con queste assunzioni nel primo trimestre del 2025 la
situazione delle linee di superficie, riorganizzata a causa
della carenza di autisti, inizierà a normalizzarsi, e alla fine
del 2025 "completeremo la fase di ritorno alla normalizzazione".
Del Buono ha poi precisato la questione del sub affidamento
della linea 46 a causa proprio della carenza di personale. "Non
c'è alcuna strategia di lasciare i servizi ad altri", ha detto
ricordando che questa possibilità è prevista nel contratto da 14
anni e che viene usata per questioni di logistica o di
emergenza.
"La linea 46 rappresenta lo 0,09% della produzione del
servizio, sono solo due veicoli - ha ricordato -. Il
subaffidamento ha la durata dell'emergenza che stiamo
affrontando, rientrerà a ottobre 2025, come sono rientrati anche
gli altri subaffidamenti fatti durante il Covid".
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