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Legale del killer di Sara, 'non si capacita di ciò che ha fatto'

Legale del killer di Sara, 'non si capacita di ciò che ha fatto'

Interrogato a Bergamo, 'è pentito, addolorato e molto provato'

BERGAMO, 29 ottobre 2024, 18:56

Redazione ANSA

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È stato interrogato questa mattina in ospedale a Bergamo Jashandeep Badhan, il diciannovenne di origini indiane accusato dell'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza uccisa a colpi di forbice venerdì notte nella sua casa di Costa Volpino, in provincia di Bergamo. Il gip Alessia Solbrimo nelle prossime ora si pronuncerà sulla richiesta di convalida dell'arresto avanzata dal pm Giampiero Golluccio.
    Uscendo, l'avvocato del giovane, Fausto Micheli, ha commentato: "Non si riesce a capacitare per quello che ha fatto. Da una colluttazione è passato al gesto estremo di uccidere la ragazza.
    Il giovane non capisce cosa ha fatto e perché: all'inizio c'è stata una colluttazione, forse si è spaventato, la situazione gli è sfuggita di mano. È pentito, addolorato, molto provato.
    Non conosceva Sara se non di vista. Ha detto che ha sempre fatto del bene agli altri e ora ha fatto questo gesto che non riesce a spiegarsi".
    Il giovane è stato ricoverato nei giorni scorsi al Papa Giovanni XXIII per il suo stato psicologico alterato e per scongiurare episodi di autolesionismo.
   

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