Sicurezza e trasparenza delle
transazioni attraverso digitalizzazione e automazione di
contratti commerciali e pagamenti, secondo gli standard
internazionali. Si chiama 'TradeOnChain' ed è una start up
italiana in tema blockchain tra le 15 finanziate quest'anno
dall'Unione Europea. Rivolta a piccole e medie imprese di tutto
il mondo, 'TradeOnChain' - spiega l'azienda - "consente di
superare due frequenti criticità riscontrate dagli operatori:
certezza delle identità delle parti e chiarezza e precisione dei
tempi delle transazioni.
La piattaforma, infatti, utilizza identità auto-sovrana,
credenziali verificabili e contratti intelligenti, in grado di
automatizzare i pagamenti e i controlli di conformità. Il
sistema, quindi, garantisce l'integrità dei dati e permette di
finalizzare le operazioni solo se tutte le informazioni
necessarie sono state inserite nel contratto". Infine, la
perfetta integrazione con i sistemi doganali e i gateway di
pagamento semplificano ulteriormente il processo commerciale.
"Siamo orgogliosi - afferma il Ceo Steven Mohamed - che
l'Unione Europea, attraverso il programma TrustChain, abbia
scelto di supportare la nostra intuizione, ideata e realizzata
da un gruppo di giovani italiani. 'TradeOnChain' nasce dopo vari
confronti con gli stakeholder, attraverso i quali sono emerse le
maggiori e frequenti criticità che limitano gli scambi
commerciali a livello internazionale".
"Il nostro sistema - prosegue - nato per semplificare il
commercio internazionale tra piccole e medie imprese, ha già
riscosso grande interesse da parte di soggetti di primo piano
del settore tra cui la ICC International Chamber of Commerce
(Camera di Commercio Internazionale), la più grande
organizzazione per il commercio a livello internazionale".
"'TradeOnChain' - conclude Mohamed - darà un forte impulso
allo sviluppo degli scambi internazionali tra piccole e medie
imprese, ci sono tutte le condizioni per una 'piccola
rivoluzione intelligente'".
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