Una formula più "pubblica" oltre a
nuovi spazi per il Centro di Medicina Integrata di Asl3,
all'Ospedale Gallino di Pontedecimo che offre un servizio di
accompagnamento attraverso percorsi personalizzati, a pazienti
con patologie oncologiche, immunomediate e rare. Il servizio,
attivo dal 2014 in collaborazione con l'associazione Antonio
Lanza e sotto la regia di Piero Randazzo, è infatti diventato a
completa gestione Asl, rinnovato nella formula e ampliato negli
spazi per garantire maggiore comfort e servizi ai pazienti. "La
medicina integrata rappresenta un insieme di attività non
contemplate dall' approccio tradizionale della medicina clinica
- spiega l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - ma che nel
tempo ha dimostrato di essere in grado di fornire un aiuto
importante ai pazienti anche affetti da patologie di una certa
gravità come i malati oncologici con un approccio che interessa
la sfera psichica-comportamentale e che mira a far emergere e
potenziare quelle capacità di guarigione che sono presenti in
tutti noi".
"Questa è un'iniziativa che deve essere replicata anche
altrove - aggiunge il Direttore Generale Asl3 Luigi Carlo
Bottaro - qui si dà una risposta a questo tipo di pazienti con
risultati che negli anni sono stati eccezionali. Il goal di oggi
è che noi passiamo da una gestione privatistica, per quanto
assolutamente ammirabile perché ci ha portato a prendere la
medicina integrata come un elemento di riferimento, ma la
interiorizziamo all'interno del servizio sanitario regionale".
Attualmente sono 74 i pazienti presi in carico con patologie
oncologiche, in prevalenza, malattie immunomediate e rare, che
sono accompagnati nell'iter di terapia tradizionale con
specifici percorsi individuali che prevedono una articolazione
trimestrale e che comprendono: colloquio psicologico,
agopuntura, neuroauricoloterapia, shiatsu, valutazione
nutrizionale, musicoterapia e yoga.
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