Sono ai dettagli finali i lavori
per le centrali operative territoriali, primo punto del piano di
riorganizzazione della sanità previsto dal Pnrr che saranno
operative dal primo luglio. Si tratta di un primo punto di
contatto dove il cittadino - si inizia con i 34 mila liguri over
65 certificati dal ministero secondo l'assistenza domiciliare
integrata, ma l'obiettivo è di arrivare a oltre 40 mila nel 2026
- può trovare risposta alle esigenze sanitarie. "L'apertura
delle 17 Centrali Operative Territoriali, che saranno
distribuite su tutto il territorio regionale - spiega
l'assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola - rappresenta
il primo punto di svolta nell'ambito della riorganizzazione del
territorio sancita dal decreto 77. Si tratta di sistemi di back
office ai quali il cittadino si può rivolgere. All'interno del
database l'operatore può trovare tutta la storia del paziente,
aggiornata anche dai diversi trattamenti e ricoveri che
intercorrono tra una chiamata e l'altra. Questa 'cartella a
casa' è l'equivalente di una cartella clinica che racconta
l'andamento e la storia del soggetto e questo fa sì che la Cot
possa prendere in carico il paziente e dare tutte le risposte
necessarie ai suoi bisogni di salute". Le Cot in Liguria, i cui
lavori si stanno concludendo in queste settimane, saranno attive
a Imperia, Sanremo e Bordighera per la asl1, Savona, Cairo
Montenotte e Finale Ligure in asl2, Voltri, Bolzaneto, Fiumara,
Struppa, Castelletto e Quarto in asl3, Chiavari e Sestri Levante
in asl4, La Spezia, Sarzana e Brugnato in asl5.
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