"Aumentare la copertura vaccinale e
,soprattutto, aumentare il counseling quindi la consapevolezza
che si 'sta parlando di un'infezione come quella del papilloma
che provoca il cancro, promuovendo il tutto all'interno
dell'Università". Il direttore del dipartimento scienze della
salute dell'Università di Genova Giancarlo Icardi spiega così il
progetto "ImmuniGe", nato dalla collaborazione tra Regione
Liguria, Alisa, Asl e Università di Genova. "I numeri ci dicono
che sono più di 330mila i pazienti con patologie croniche in
Liguria. - aggiunge il Direttore Generale di Alisa Filippo
Ansaldi - e questi dati ci dicono che dobbiamo puntare sempre di
più sulla prevenzione. Per il papilloma virus, la Liguria
garantisce un'offerta aggiuntiva rispetto a quanto previsto dal
piano nazionale: per l'anti Hpv la vaccinazione è offerta
attivamente e gratuitamente per ragazzi e ragazze al dodicesimo
anno di vita, estendendo fino ai 29 anni per le donne e fino ai
20 anni per gli uomini e, sebbene le adesioni siano in crescita,
siamo ancora al di sotto dei livelli auspicati". Da qui il nuovo
progetto che permetterà di promuovere la vaccinazione in un
bacino di utenza strategico. "Il supporto dell'ateneo genovese,
dislocato su tutto il territorio ligure - conclude Icardi - ci
permetterà di raggiungere giovani adulti di sesso maschile e
femminile. La popolazione universitaria, infatti, è di circa 34
mila studenti a cui si aggiungono tutte le persone che ruotano
attorno al mondo accademico, dipendenti e collaboratori, con
l'obiettivo di fare la maggior sensibilizzazione possibile".
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