La digitalizzazione della storia
dell'industria in Italia fa un gigantesco passo avanti con la
nascita dei Leonardo Innovation Archives (Lia), il progetto
pilota che per la prima volta digitalizza il materiale storico
di Leonardo per renderlo accessibile e fruibile agli utenti a
scopi divulgativi, di ricerca e studio. È stato presentato a
Genova alla Fondazione Ansaldo tra gli altri dal presidente di
Leonardo Stefano Pontecorvo, l'amministratore delegato del
gruppo Roberto Cingolani, il direttore generale della Fondazione
Leonardo Archives Helga Cossu e il presidente della Fondazione
Ansaldo Raffaella Luglini.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra Fondazione
Leonardo Ets e Fondazione Ansaldo, ha l'obiettivo di creare
progressivamente un'unica libreria digitale che accoglie oltre
un secolo di storia dell'innovazione tecnologica e progresso
industriale raccontandola attraverso fotografie, disegni tecnici
e documenti a portata di clic su un'unica piattaforma open
source.
"Si tratta di numeri molto importanti perché il nostro
patrimonio archivistico e museale vanta diversi centri di
documentazione dislocati su tutto il territorio nazionale -
spiega Cossu - si parla di oltre 500.000 fonti storiche del
gruppo Leonardo. Abbiamo iniziato a digitalizzare i primi
documenti, siamo nella fase uno del progetto e andremo avanti
fino alla quasi totalità, insomma è l'ambizione di digitalizzare
i nostri archivi che saranno fruibili a tutta la comunità, non
solo di appassionati ricercatori, ma al Paese intero, perché
parliamo di un patrimonio che è di tutti, non soltanto di
Leonardo". A oggi sono più di 1.200 i documenti già
digitalizzati e nell'arco del 2025 saranno integrati da altri
1.500 provenienti dai centri di documentazione.
"Fondazione Ansaldo ha una lunga storia, è a Genova da più di
25 anni e l'archivio da più di 45 e nel corso del tempo abbiamo
avviato alcune iniziative pionieristiche rispetto alla
digitalizzazione - sottolinea Luglini -. Essere parte del
progetto 'Lia' insieme a Fondazione Leonardo e a tutte le realtà
archivistiche del gruppo, dà la possibilità a Fondazione Ansaldo
di uscire dai confini, di essere ancora più attuale, di compiere
un ulteriore passo decisivo verso la digitalizzazione, ma anche
verso la democratizzazione della cultura archivistica d'impresa
che il nostro archivio storico custodisce e che è di estrema
attualità, soprattutto quando si guarda a temi sociali, che
caratterizzano la vita delle nostre imprese".
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