Il produttore dell'elica di
propulsione che una settimana fa ha travolto e ucciso in una
azienda nel porto di Genova il tecnico Lorenzo Bertanelli, aveva
indicato le manovre e le istruzioni per smontarle? E, a quel
punto, la ditta per cui lavorava l'operaio specializzato era
adeguatamente attrezzata per quell'operazione e le istruzioni
sono state seguite correttamente? Sono i quesiti a cui la
procura di Genova sta cercando di rispondere in queste ore per
fare luce sull'ennesimo infortunio mortale sul lavoro.
Bertanelli, 36 anni dipendente della Mecline di Carrara, era
stato travolto e schiacciato da un'elica di governo del maxi
yacht Aquarius mentre stava lavorando al Bacino 2 dell'Ente
bacini del porto di Genova, in un appalto per i cantieri navali
Amico & Co. Con ogni probabilità, dopo l'acquisizione della
documentazione e lo studio di tutte le procedure da parte degli
ispettori della Asl3, la pm Daniela Pischetola potrebbe disporre
una consulenza tecnica. Intanto oggi si sono svolti a Massa,
nella chiesa di San Domenichino, i funerali di Lorenzo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA