"Ricordare è il modo per restituire
quello che è stato sottratto dalla barbarie nazista. Le Leggi
Razziali sono state il punto più basso raggiunto dal nostro
Paese". Così il presidente del consiglio regionale della
Liguria, Stefano Balleari (FdI), ha parlato a margine della
seduta straordinaria convocata in occasione del Giorno della
Memoria e che ha visto la relazione in aula la relazione di
Chiara Dogliotti, ricercatrice dell'Istituto Ligure per la
Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea (Ilsrec), oltre
alla premiazione degli studenti di scuola media superiore
vincitori della 17ª edizione del concorso regionale "27 gennaio:
Giorno della Memoria".
"Dobbiamo mantenere la barra dritta sull'antisemitismo che,
invece, sembra tornato alla ribalta - ha aggiunto Balleari - la
parola 'antisemitismo' non deve esistere, l'attacco di Hamas
dello scorso anno è stato significativo. Non posso esimermi
dall'osservare, con estremo rammarico, che i sentimenti di odio,
tra cui l'antisemitismo, ancora oggi serpeggino tra frange di
fanatici, che si sentono legittimati a divulgare, con le
espressioni, ma, ancor peggio, con le manifestazioni di
violenza, talvolta bruciando simboli religiosi bandiere che
rappresentano un intero popolo, quegli stessi impulsi che
portarono ad istituire un progetto di sterminio, una 'soluzione
finale', come venne a suo tempo definita dai gerarchi che la
idearono e la organizzarono. Stiamo assistendo a una escalation
di violenza e antisemitismo alla quale bisogna mettere un
freno".
"Penso che siano strumentalizzazioni - ha concluso Balleari
rispondendo in merito ad alcuni episodi di riferimenti al
fascismo che hanno interessato Fratelli d'Italia - per bocca del
nostro segretario e presidente del Consiglio è arrivata la
condanna delle leggi razziali e non ci sono dubbi in tal senso".
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