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Giunta comunale Genova, riunione di maggioranza 14 novembre

Giunta comunale Genova, riunione di maggioranza 14 novembre

Partiti perplessi su ipotesi che nuovi assessori siano "tecnici"

GENOVA, 06 novembre 2024, 20:10

Redazione ANSA

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Non entusiasma, tra le forze di coalizione nel centrodestra, l'ipotesi che il vicesindaco, a breve facente funzione, Pietro Piciocchi, possa chiamare uno (o due) tecnici a sostituire le partenze in giunta. Mancano almeno due settimane, e tre votazioni, alla decadenza di Marco Bucci da sindaco di Genova ma i ragionamenti sul dopo sono già in atto.
    Piciocchi dovrà sostituire sicuramente l'assessore ad Ambiente, rifiuti e mobilità, Matteo Campora, eletto in consiglio regionale, ed è convinto - ma su questo esistono diverse interpretazioni giuridiche - di poter nominare anche un secondo assessore, visto che Bucci aveva la delega alla Cultura. Come più volte spiegato dallo stesso Piciocchi, non ci sarà un vero e proprio rimpasto ma neppure una semplice assegnazione delle deleghe vacanti. La prima riunione di maggioranza per parlare della nuova giunta, oltre che per analizzare il voto su Genova - dove il centrodestra è stato sconfitto - sarà il 14 novembre.
    Anche perché ogni discussione non potrà non tenere conto di come prenderà forma la giunta regionale. E non potrà non tenere conto dei contributi dei partiti alle urne. I partiti tradizionali quanto le liste civiche, non vedono di buon occhio la possibilità che almeno uno dei due nuovi ingressi in giunta possa essere di un tecnico. Tra i nomi circolati quelli dell'ex ceo di Aster Antonello Guiducci ma anche di Giacomo Montanari, coordinatore del tavolo della cultura. Secondo più di un esponente della maggioranza il messaggio che si darebbe all'esterno sarebbe di debolezza. In Comune c'è poi il nodo degli "arancioni". Dopo il passaggio degli assessori Francesco Maresca e Marta Brusoni dalla lista Toti a Fdi e Lega, a oggi, quella lista non è più rappresentata in giunta ma gli arancioni, alle ultime regionali, hanno comunque contribuito a recuperare migliaia di voti con figure sparse tra le due civiche Vince Liguria e Orgoglio Liguria. E parlando di civiche non è escluso un futuro accorpamento delle varie realtà (lista Toti, Genova Domani, Vince Genova) in un unico gruppo che possa fare massa critica e costituire una casa anche per quei totiani ormai privi di riferimento politico.
   

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