"Bisogna chiedere di più a chi ha
di più, uscendo da una delega fiscale che attraverso la flat tax
sta premiando i più ricchi, sta dividendo il Paese e non sta
mettendo le mani dove le risorse ci sono: tra le rendite e i
patrimoni. Tutto questo oggi non c'è e lo rivendichiamo
attraverso le mobilitazioni nelle piazze". Così la segretaria
nazionale Spi Cgil Tania Scacchetti spiega la mobilitazione 'Il
potere d'acquisto logora chi non ce l'ha' che ha portato in
piazza a Genova i pensionati della Liguria per chiedere
l'adeguamento delle pensioni al carovita.
"In questi anni si è accentuato l'utilizzo dei pensionati
come un bancomat - denuncia il segretario Spi Cgil Genova e
Liguria Ivano Bosco - tra il 2022 e il 2023, nonostante un
accordo con il governo Draghi, le pensioni non sono state
adeguate all'inflazione. Al contrario delle banche a cui viene
chiesto un prestito, noi questi soldi li abbiamo persi e non li
recupereremo mai più: parliamo di oltre 60 miliardi prelevati
dalle pensioni nel giro di dieci anni. I numeri sono impietosi e
raccontano una realtà drammatica".
"Le pensioni negli ultimi quattro anni sono calate come
numero e come importo - sottolinea il responsabile economico di
Cgil Genova Marco De Silva - tra il terzo trimestre 2020 e il
terzo trimestre 2024 c'è stato un calo del 9% e in Liguria quasi
il 40% delle pensioni è percepito da persone con più di 80 anni,
mentre nel 50% dei casi non raggiungono i mille euro".
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