(di Carlo Mandelli)
E' un premio che arriva alla
musica di Paolo Benvegnù e va diretto ad abbracciare tutta una
scena generazione musicale, la Targa Tenco Assegnata al
cantautore per l'album 'È inutile parlare d'amore' che ha
ricevuto ieri sul palco dell'Ariston la targa per il 'Migliore
Album in assoluto'.
"C'erano grandi nomi nella cinquina da votare - ha commentato
Benvegnù - per una tenzone che comunque era tra privilegiati.
Dal punto di vista pragmatico è una grande cosa ma se penso a me
come scrittore dei Benvegnù, come diceva Gaber, mi hanno tolto
il gusto di essere incazzato perché arrivavo sempre secondo. E'
un premio che mi responsabilizza".
Un premio che arriva nel bel mezzo di una lunga carriera
all'insegna delle parole e della musica di qualità, quello
assegnato a Benvegnù, che può essere interpretato anche come un
abbraccio collettivo. "Il mio maestro alle elementari - ha detto
il cantautore - mi diceva sempre che quando prendi una carezza
poi hai il dovere di impegnarti il doppio per prenderne
un'altra".
"Questo premio - ha aggiunto Benvegnù - è una carezza a tutta
la scena musicale alla quale appartengo, quella degli Alessandro
Fiore, Marco Parente e potrei citarne mille, molto più bravi di
me, come tanti altri di una generazione misconosciuta. Ringrazio
a nome di tutti".
La voce e penna di 'Our love song', Il nostro amore
indifferente' e le tante di una lunga carriera, ha ritirato il
premio prima della sua esibizione durante la prima serata del
Premio Tenco 2024, ieri al Teatro Ariston di Sanremo.
"Sono salito su questo palco in altre occasioni - ha detto
Benvegnù - prima con gli Scisma e poi con la mia band di alcuni
anni fa. Sono contento per i miei compagni di adesso perché
arrivano all'Ariston per la prima volta. E' un palco
potentissimo, tanto che ho scoperto ha ospitato anche incontri
celebri di pugilato in un lontano passato. Ci si respira tante
storie di esseri umani".
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