Genoa subito in campo dopo la
sconfitta di Venezia in una gara dal sapore unico. I sedicesimi
di Coppa Italia infatti saranno contro la Sampdoria domani sera
al Ferraris. Dopo oltre due anni torna il derby della Lanterna
con i rossoblù favoriti dalla differenza di categoria ma
Gilardino, che il derby l'ha vinto quando giocava con il Genoa,
non si fida.
"E' un derby e si azzera tutto. Si azzera la categoria, si
azzerano le qualità tecniche e fisiche. Conteranno
consapevolezza e desiderio. Chi avrà più desiderio di vincere lo
farà - ha spiegato Gilardino-. C'è grande fermento per questa
partita e attesa. Da parte nostra ci dovrà essere e ci deve
essere grande lucidità, grandissima forza, determinazione e
spirito di sacrificio. Son basi che devono contraddistinguerci
sempre e dovrà essere così anche domani".
Genoa che dovrà fare a meno di Messias, Ekuban, Norton-Cuffy
e Malinovskyi, Genoa che vuole però riscattare la sconfitta e la
brutta prestazione di Venezia.
"Ieri ai ragazzi ho detto che hanno la fortuna di giocare e
vivere uno dei derby più belli, una delle partite più belle che
faranno in carriera. Ai ragazzi ho anche detto che quanto
accaduto al Penzo non è concepibile. Ci sono sconfitte e
sconfitte. Chi gioca contro il Genoa deve faticare per fare gol,
dobbiamo diventare fastidiosi da incontrare, molto fastidiosi.
Ma credo che la lezione sia servita a tutti e a me in primis".
Il tecnico ha poi ribadito l'errore da non commettere
assolutamente: "Se pensiamo di essere presuntuosi o più bravi di
loro sbagliamo. Sarebbe grave e non lo accetterei, ma so che la
squadra recepisce bene questi messaggi. Sotto questo punto di
vista sono tranquillo - ha sottolineato -. C'è la volontà e la
consapevolezza da parte mia e della squadra di dare qualcosa in
più. Conterà essere bravi sulle seconde palle e quando avremo il
possesso dovremo riuscire ad essere bravi attraverso determinate
situazioni. Il gruppo dovrà fare la differenza".
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