"Vogliamo che sia un derby bello,
per questo il mio appello va ovviamente a tutti, in particolare
a chi magari vuole approfittarne per fare cose che non sono
corrette. Ecco il mio appello è: per favore non facciamolo. Non
facciamolo perché il derby è una festa. La città vuole che ci
siano comportamenti giusti, si vuole poter andare allo stadio
anche con i bambini e anche con tutte le famiglie. Si vuole che
lo stadio sia una festa". Lo ha detto il sindaco di Genova Marco
Bucci a due giorni dalla gara di Coppa Italia tra Genoa e
Sampdoria. Negli ultimi giorni la tensione tra gruppi ultrà
delle due tifoserie è salita e così oggi il sindaco ha invitato
a Palazzo Tursi sede del Comune i due tecnici Alberto Gilardino
e Andrea Sottil che si sono uniti all'appello del primo
cittadino genovese.
"Ho avuto la fortuna di giocarlo e ora di allenarlo -ha
spiegato il tecnico del Genoa - e il mio primo pensiero va al
tragitto con il pullman quando si raggiunge lo stadio. In
quell'occasione vedo sempre famiglie avvicinarsi allo stadio con
colori diversi. Il derby di Genova è qualcosa di unico. In campo
ci sarà sano agonismo e sana rivalità ma sugli spalti deve
essere uno spettacolo per le famiglie".
Sulla stessa linea il tecnico blucerchiato Sottil: "Per me
sarà il primo derby - ha spiegato - e lo affronterò con grande
orgoglio assieme ai miei ragazzi. Noi siamo gli attori
principali dentro il campo e dobbiamo offrire una partita e uno
spettacolo ad alto livello. Da allenatore dobbiamo essere noi i
primi a dare l'esempio in panchina perché ci saranno tante
famiglie e tanti bambini che ci osserveranno".
In occasione dell'incontro, avvenuto nel salone di
rappresentanza di Palazzo Tursi, è stato annunciato che le
maglie che i giocatori indosseranno saranno poi vendute per
beneficenza e il ricavato verrà devoluto all'ospedale pediatrico
Gaslini.
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