Inaugurata al Mei la mostra di
Oliviero Pluviano "Nonni do Brasil. Racconti di emigranti
italiani", realizzata dalla Fondazione Mei - Museo nazionale
della emigrazione italiana in collaborazione il Mu.Ma, in
occasione del 150° anniversario dell'emigrazione italiana in
Brasile. La mostra, visitabile fino al 18 ottobre presso la
Galleria delle esposizioni del museo genovese.
"Prosegue il nostro impegno per celebrare nel migliore dei
modi il 150° dell'emigrazione italiana in Brasile - ha detto il
presidente della Fondazione Mei Paolo Masini - Dopo il viaggio
di Thaisa, presentiamo un nuovo progetto frutto della
collaborazione con Oliviero Pluviano. Storie di donne e di
uomini che hanno contribuito in maniera importante allo sviluppo
del Brasile. Altri nuovi contributi per il Mei che arricchisce
così il proprio prezioso scrigno di storie di emigrazione".
"Nonni do Brasil" sarà visitabile fino al 18 ottobre con il
biglietto d'ingresso del Museo. Per tutta la durata della mostra
con lo stesso biglietto sarà possibile visitare fino al 18
ottobre anche il Mei Museo Nazionale della Emigrazione Italiana,
dove si potranno scoprire le numerose altre storie di
emigrazione dall'Unità d'Italia all'epoca contemporanea.
"Questa iniziativa rappresenta un momento di riflessione
importante sulle radici di molti italiani, in particolare
genovesi, che hanno trovato in Brasile una nuova casa - ha detto
il sindaco Marco Bucci -. Genova, con la sua lunga storia di
emigrazione, ha giocato un ruolo cruciale per il tessuto sociale
di molte nazioni e oggi celebriamo non solo il coraggio e i
sacrifici di questi uomini e donne, ma anche il legame profondo
che unisce la nostra città a quelle terre lontane. La mostra
'Nonni do Brasil' rappresenta un tributo ai nostri antenati e
una finestra su come, attraverso le generazioni, la cultura
italiana abbia lasciato un'impronta indelebile in Brasile.
Invito tutti a visitare questa esposizione per scoprire e
onorare una parte così importante della nostra storia comune. Un
motivo in più per immergersi nelle stanze del Galata e del Mei,
luoghi dove ognuno di noi può ritrovare le proprie radici e
comprendere meglio il valore dell'emigrazione come parte
integrante della nostra storia".
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