Ultima sfida prima della sosta per
il Genoa reduce dal successo di Monza. Domani contro il Verona
al Ferraris sarà anche la prima gara dopo la chiusura del
mercato.
"Sono felice che sia chiuso il mercato e sono felice dei
giocatori che sono arrivati e di quelli che sono rimasti - ha
sottolineato Gilardino-. E naturale che ci fosse la voglia e
l'intenzione di completare la rosa in alcuni reparti dove adesso
siamo carenti a livello numerico per alcuni infortuni. Quindi
posso dire che da una parte c'è la felicità per questo gruppo e
dall'altra il rammarico per non aver completato la rosa".
Sono sei infatti i giocatori di cui dovrà fare a meno il
tecnico rossoblù per la sfida di domani contro i gialloblù di
Zanetti. Si tratta di Ankeye, Norton-Cuffy, Miretti, Bani,
Zanoli e Matturro.
Ma le prime due prestazioni, pareggio con l'Inter e vittoria
a Monza, non possono che far ben sperare gli oltre trentamila
attesi al Ferraris.
"Ieri guardavo Inter-Atalanta e ho ripercorso la nostra di
partita contro i nerazzurri e devo dire che i ragazzi hanno
fatto veramente qualcosa di straordinario. Noi siamo quelli
soprattutto se manteniamo quella attitudine, mentalità e quella
ferocia. Noi siamo, possiamo e dobbiamo essere proprio quelli".
Di fronte un Verona dai due volti, ha battuto il Napoli alla
prima e perso contro la Juventus nello scorso turno.
"Incontriamo una squadra che da sei campionai è in A e nelle
ultime cinque stagioni ha ottenuto risultati importanti. Per
questo dobbiamo avere rispetto per questa squadra mantenere alta
l'attenzione e la mentalità e poi chiederemo aiuto al nostro
popolo perché abbiamo bisogno del loro appoggio. Non sarà una
gara semplice ma dovremo mantenere una grandissima attenzione
mentale ed essere bravi a determinare dentro la gara e
soprattutto a leggere che tipo di partita sarà. Ma sarà
importante all'occorrenza anche saper cambiare strategia a gara
in corso, a modellarci nell'arco dei 90'".
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