Bisogna 'fare presto'. Così il
deputato dem Andrea Orlando, candidato in pectore per il
centrosinistra alle prossime regionali, invita la coalizione
rimasta all'opposizione per nove anni a spicciarsi, per "non
perdere tempo prezioso e indicare soluzioni e proposte concrete
ai liguri e al sistema economico e sociale della regione". Un
appello che viene da Santo Stefano d'Aveto, dove stamani Orlando
ha tenuto l'orazione ufficiale per la commemorazione di un
partigiano ucciso 80 anni fa dai nazifascisti. "La sfida per la
rigenerazione in Liguria richiede uno sforzo di consapevolezza
da parte di tutte le forze politiche che lavorano per
l'alternativa al centrodestra - ha detto -. Un lavoro che
necessita di un confronto programmatico serio e rigoroso che
richiede tempo e che non può essere lasciato in standby dopo che
i consiglieri regionali di opposizione hanno già fatto un primo
punto". Gli obbiettivi sensibili, che secondo Orlando richiedono
politiche "nettamente alternative a quelle messe in campo dal
centrodestra" riguardano tra l'altro sanità pubblica, crisi
industriali, diritto alla mobilità, aree interne, lavoro di
qualità, infrastrutture strategiche. Ma ci vuole tempo, quindi
"l'invito che faccio è a non perdere tempo prezioso per indicare
soluzioni e proposte concrete ai liguri e al sistema economico e
sociale della regione. Per quanto riguarda la mia disponibilità
è una carta sul tavolo della coalizione, se non dovesse servire
va tolta e ne va verificata un'altra che, se unisce di più, sono
disponibile a sostenere. L'importante è fare presto". Intanto,
il campo largo è ancora tutto da verificare: oltre al M5s che ha
indicato il senatore Pirondini quale proprio candidato (che si
dice non ostativo sul nome di Orlando), ci sono dubbi ancora
sull'adesione di Italia Viva mentre stamani anche Ferruccio
Sansa (Lista Sansa) sui social lamenta "la perdita di tempo.
Abbiamo perso mesi senza discutere di programmi e idee e senza
scegliere il candidato ma parlando di strategie e chiacchiere
mentre forse qualcuno sperava di guadagnare spazio politico,
discutendo di Renzi, un partito che quasi tutte le forze del
centrosinistra hanno detto di non volere e che a Genova sta con
Bucci e che in Regione vorrebbe stare con il centrosinistra".
Insomma, anche per Sansa "ora o mai più".
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