Prosegue a livello nazionale la
campagna di ispezioni nei Bed and Breakfast e nelle analoghe
strutture ricettive, disposta dal Comando Carabinieri per la
Tutela della Salute in collaborazione con il Ministero della
Salute. Avviata nel mese di novembre, l'operazione ha
interessato anche la provincia di Latina, portando al controllo
di 32 attività nel territorio pontino, dove sono state
riscontrate 13 irregolarità in 11 strutture.
Otto sono state diffidate per violazioni relative alla
classificazione, alla mancata esposizione dei prezzi praticati e
al superamento del numero di posti letto rispetto a quanto
dichiarato nella Scia (Segnalazione Certificata di Inizio
Attività). Le sanzioni amministrative elevate ammontano
complessivamente a circa 5.000 euro. Particolari criticità sono
emerse in due strutture ricettive di Aprilia, dove sono state
riscontrate gravi omissioni nella manutenzione delle
attrezzature del sistema antincendio. Per tali irregolarità, i
responsabili sono stati segnalati all'autorità competente.
Inoltre, in una delle due strutture è stata accertata
l'assenza di requisiti essenziali per l'esercizio dell'attività,
come la disponibilità di una cucina o di un angolo cottura, in
violazione dell'articolo 27 della Legge Regionale n. 13 del 6
agosto 2007. A seguito della segnalazione del Nas il comune
competente ha disposto la sospensione dell'attività. Nel comune
di Fondi, invece, una struttura è stata sospesa dopo che i
Carabinieri del Nas hanno segnalato l'omessa comunicazione delle
variazioni interne avvenute all'interno della struttura agli
uffici competenti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA