Si è spenta ieri a Roma Gioia Mori,
storica dell'arte, curatrice di mostre e docente di storia
dell'arte contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Roma.
Studiosa appassionata, infaticabile, raffinatissima nella
capacità di tessere legami e rimandi tra le varie epoche della
storia dell'arte, ma anche tra esse e le diverse discipline, in
particolare il costume e la moda, che molto amava, Gioia Mori ha
dedicato trent'anni della sua vita allo studio di Tamara de
Lempicka, di cui era la maggiore esperta al mondo.
E' stata autrice di studi su Vittore Carpaccio, Carlo Crivelli,
Sofonisba Anguissola, Giorgio de Chirico, Edgar Degas, Marc
Chagall, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Frida
Kahlo, Maryla Lednicka-Szczytt, Helen Dryden, e Luisa Casati (di
cui ha curato anche la mostra al Museo Fortuny di Venezia nel
2014). Più recentemente aveva lavorato sull'Art Deco in Italia
(Musei di San Domenico, Forlì), sull'immagine della donna
moderna negli anni Venti (Schall und Rauch. Die wilden 20er at
Kunsthaus, Zurich e Guggenheim, Bilbao 2020), sulle artiste
emigrate dalla Russia (Divine avanguardie a Palazzo Reale,
Milano, 2020), sulle artiste del Rinascimento e del Barocco (Le
Signore dell'Arte. Storie di donne tra '500 e '600 a Palazzo
Reale, Milano, 2021), e anche sul rapporto tra Umberto Boccioni
e la Marchesa Luisa Casati (Giovanni Boldini. Il piacere al
MART, Rovereto, 2020), sugli anni genovesi di Sofonisba
Anguissola (Rubens a Genova a Palazzo Ducale, Genova, 2022).
In ambito editoriale, dal 1996 al 2007 ha diretto "Art e
Dossier" (Giunti Editore, Milano) e dal 2000 capo redattrice del
sito "Artonline"; dal 1996 al 1999 è stata direttrice
scientifica della serie multimedia "CdRom Arte" (Milano). Nel
1994, ha pubblicato il primo libro in assoluto dedicato alla
Lempicka e nel corso degli anni ha curato numerose mostre
dedicate alla pittrice polacca: a Palazzo Reale a Milano (2006),
al Complesso del Vittoriano a Roma (2011) e poi a Parigi (2013),
Torino e Verona (2015), a Madrid (2018). Innamorata della storia
dell'arte e del suo rigoroso lavoro di studiosa, ha lavorato
fino all'ultimo giorno, curando per i Fine Arts Museums of San
Francisco la prima mostra mai dedicata a Tamara de Lempicka da
un museo americano. L'esposizione è ora in corso al De Young
Museum di San Francisco e in primavera inaugurerà al Museum of
Fine Arts di Houston. Purtroppo Gioia non potrà vederla.
I funerali si svolgeranno a Roma, giovedì 23 ore 11 presso San
Giovanni Battista dei Fiorentini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA