Stavano effettuando i rilievi di un incidente quando un'auto a tutta velocità è piombata su di loro e li ha travolti. L'impatto è stato fortissimo e la macchina, dopo aver investito i tre agenti della polizia locale, è finita anche contro il loro veicolo. Al volante un carabiniere libero dal servizio, risultato positivo all'alcol test con un tasso di quattro volte più alto rispetto al limite consentito dalla legge.
Ad avere la peggio è stato un giovane vigile, entrato da pochi mesi nel Corpo della polizia locale di Roma. Ha perso molto sangue e, per salvargli la vita, i medici hanno dovuto amputargli una gamba. Trasportate in ospedale anche le due colleghe che erano con lui, di 54 e 55 anni. Una è stata sottoposta a un intervento alla gamba.
Il gravissimo investimento è avvenuto ieri sera a Roma su via Tiburtina, all'altezza del ponte del Grande raccordo anulare. I tre agenti del IV Gruppo Tiburtino stavano effettuando i rilievi di uno scontro senza feriti e avevano messo in atto tutte le misure di sicurezza previste quando sono stati centrati dalla macchina. A lanciare l'allarme e a dare loro un primo aiuto è stato proprio il motociclista coinvolto nel precedente incidente.
Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118 e la polizia stradale che ha avviato accertamenti. Per ricostruire la dinamica al vaglio si cercano le immagini di eventuali telecamere di zona e il racconto dei testimoni. Il carabiniere alla guida della macchina, in servizio al Ros, si è fermato a prestare soccorso ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e lesioni gravissime.
In ospedale è stato rilevato un tasso alcolemico di 1,9, quasi quattro volte più alto del limite consentito. Il 47enne, originario della Sardegna, ieri era in ferie ed era di ritorno da una cena con gli amici quando su via Tiburtina ha preso in pieno i tre vigili. Nella notte il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato in ospedale a fare vista agli agenti feriti. Il più grave, Daniele Virgili, è ricoverato in terapia intensiva al San Camillo, in prognosi riservata. Ha subito l'amputazione della gamba sinistra mentre l'altra, fratturata, è stata ricostruita con un lungo intervento. Al momento il ragazzo è in condizioni stabili.
A stringersi attorno a lui in ospedale amici e familiari che ora chiedono "giustizia" e puntano il dito contro l'investitore. "Vedere mio fratello così con questa persona ubriaca che rideva mi ha ucciso", ha raccontato Riccardo Virgili fuori dall'ospedale. Poi è tornato alla scorsa notte, alla drammatica telefonata che gli ha fatto il fratello: "Mi ha chiamato dicendomi di andare sul posto perché stava morendo. Mi ha detto 'ti voglio bene, per me sei stato un ottimo fratello ma sto morendo. Non vedo più e non sento più le gambe'".
Tanti i messaggi di solidarietà per gli agenti feriti a partire dal comandante della polizia locale di Roma Mario De Sclavis. "Sono ancora profondamente scosso per quanto accaduto ieri sera. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti e alle loro famiglie" ha detto il comandante. "In particolare - ha aggiunto - il mio pensiero va all'agente di soli 25 anni e da poco entrato a far parte del Corpo, che purtroppo versa tuttora in gravi condizioni. Come genitore, mi trovo a condividere questo momento con i familiari con grande apprensione e dolore". Mentre per la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli "questo episodio sottolinea ancora una volta i rischi che gli agenti affrontano ogni giorno e quanto sia prezioso il loro operato".
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