Non risultano particolari problemi
negli insediamenti della Danieli Group in Thailandia, dove il
terremoto registrato in Myanmar è stato avvertito in modo molto
forte. Lo ha detto il presidente ad interim della Danieli Group,
Alessandro Brussi.
"I rapporti con il Myanmar sono fermi al 2013 quando abbiamo
fatto alcune forniture. Gli impianti sono fermi a causa delle
limitazioni nel Paese", ha spiegato Brussi. Comunque, "in
Myanmar non abbiamo potuto proseguire con gli avviamenti e tre
anni fa abbiamo chiuso anche il nostro ultimo ufficio".
Invece, "sembra che il problema più grave sia in Thailandia,
dove siamo presenti con fabbriche ed edifici. Stiamo facendo
valutazioni - ha indicato Brussi - Abbiamo quasi 2.500
dipendenti nella zona di Rayong, nell'area di Pattaya. Sono
officine meccaniche, tutti edifici in struttura metallica,
quindi sono molto flessibili. Non ci risultano particolari
problemi. So che il terremoto è stato sentito in modo molto
forte a Bangkok". Comunque, "anche noi se possiamo dare una mano
lo faremo volentieri".
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