Confindustria Alto Adriatico,
tramite il proprio presidente Michelangelo Agrusti, esprime
"profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Daniel Tafa, il
giovane di 22 anni, di Vajont tragicamente scomparso la notte
scorsa in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago".
"Le morti sul lavoro colpiscono perché sono tragedia e
fallimento - le parole di Agrusti - abbiamo dato vita alla
Scuola della Sicurezza auspicando a una rapida riduzione del
fenomeno avvalendoci da un lato della tecnologia e, dall'altro,
della formazione permanente. Si può e si deve fare di più, non
c'è dubbio. Credo occorra un impegno collettivo - ha aggiunto -
affinché chi è parte in causa governi tutti i processi con
intransigenza affinché si comprenda con chiarezza il peso delle
conseguenze di ciò che può avvenire dentro le aziende".
Il presidente, nel ribadire "dolore per quest'ennesima,
straziante perdita", sottolinea l'impegno di Caa "a promuovere
la cultura della sicurezza nei contesti lavorativi e formativi
con l'obiettivo di tutelare la vita e il futuro dei giovani
lavoratori. A partire dalla sottoscrizione della Carta di
Lorenzo".
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